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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Grillo Angelo |
Data |
12/1586 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
Genova |
Incipit |
Io non dubito che mutazione di paese, o di stanza, |
Contenuto e note |
Torquato Tasso comunica ad Angelo Grillo che Antonio Costantini desidera ottenere tutte le lettere che ha inviato a lui nel corso del tempo e afferma di volerlo soddisfare, in modo da rendere noto al mondo il profondo affetto che lo lega a lui e alla sua famiglia, in particolare ad Ottavio (Ottaviano) [Spinola] e Nicolò [Spinola], per il quale menziona una lettera di risposta [probabilmente inclusa, la num. 728 dell'edizione Guasti che inizia "Bench'io sia più vicino a Vostra Signoria molto illustre"]. Descrive la bellezza della nuova residenza di Mantova, che lo entusiasma soprattutto per la sua vicinanza a Genova, città che non ha mai visitato prima e verso la quale viaggerà il più presto possibile. Chiede al destinatario di scrivergli spesso, in modo da ingannare la distanza che li separa e manda i suoi saluti ad Alessandro [Spinola], Livia [Spinola] e ai suoi fratelli [in particolare Paolo Grillo]. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 730, III, pp. 118-119. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, cc. 12v-13r. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
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