|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Spinola Agostino |
Data |
|
Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
San Benedetto Mantovano (San Benedetto in Polirone) |
Luogo di arrivo |
Genova |
Incipit |
Merito estraordinario meriterebbe parole estraordinarie per essere estraordinariamente |
Contenuto e note |
Raccomanda ad Agostino Spinola, zio materno, Francesco Persicini, gentiluomo di Verona, del quale loda i meriti. Il monaco domanda allo zio di fare in modo che il Persicini sia ammesso alla Rota di Genova. Ignoriamo se l'istituzione in questione sia la Rota Civile o la Rota Criminale. Persicini, comunque, doveva essere un magistrato. Nell'edizione del 1604 il testo è collocato nella sezione 1578-1598. Grillo, in questo periodo, soggiornò a San Benedetto due volte, prima come novizio (1574-79) e poi di nuovo nel 1585-86. Ai tempi del primo soggiorno in San Bendetto, il monaco era forse troppo giovane per influire sugli organi giudiziari della sua patria; è più probabile che la lettera risalga al biennio 1585-86. Complementari a questa sono altre lettere in cui Grillo raccomanda il Persicini ad altri parenti. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1604, p. 3 |
Compilatore |
Ferretti Francesco |
|
vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|