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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Antonio di Verona, Reverendo Padre Don, Abbate della Croma |
Data |
4/1598 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Il dono, che mi fa il Clarissimo Signor Leonardo Sanudo |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive al Reverendo Padre Don Antonio di Verona Abbate della Croma [Abate a S. Maria di Lacroma presso Ragusa (Dubrovnik) negli anni 1596-1597] in giustifica del ritardo di due mesi con cui ha ricevuto notizia e dono dell'opera di Leonardo Sanudo [nobile veneziano che promosse una raccolta di madrigali su testi tratti dai 'Pietosi Affetti', scritti dalle personalità ecclesiastiche più rilevanti nella composizione musicale: 'Parte delli Pietosi Affetti. Posti in musica da diversi Reverendi, et Eccellentissimi Autori', Venezia, Vincenzi, 1598] e della colpa che potrebbe ingiustamente avere nei confronti di Sanudo e di padre Antonio che gliel'ha inviato. Rinnova la propria devozione nei suoi confronti e si rallegra della sua promozione [ad abate]. [In Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602, p. 307 non è precisata la destinazione. La lettera appartiene agli anni 1594-1598, come si evince dall’edizione cronologicamente ordinata Venezia, Ciotti, 1604. In particolare, potrebbe risalire ad aprile del 1598, dal momento che Grillo riceve da Venezia il dono inatteso di cui sopra ai primi del mese di questo stesso anno, secondo quanto riportato in Elio Durante, Anna Martellotti, 'Don Angelo Grillo o.s.b. alias Livio Celiano. Poeta per musica del secolo decimosesto', Firenze, SPES, 1989, p. 176]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Si giustifica di colpa commessa dall'altrui negligenza".] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 783, Giustificazione |
Compilatore |
Provenzano Giada - Carminati Clizia |
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