Mittente Grillo Angelo Destinatario Orefice Anselmo
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Subiaco Luogo di arrivo Napoli
Incipit Padre Orefice mio caro. Mi chiede Vostra molto Veneranda Paternità
Contenuto e note Angelo Grillo scrive al confratello Anselmo Orefice dicendogli di trovarsi molto bene a Subiaco: l’aria è salubre e la compagnia dei libri e dei monaci rendono la sua permanenza piacevole. Il cardinale d’Ascoli [Girolamo Bernieri (Bernerio)] ha da poco lasciato Subiaco: "o che cardinale, o che porpora", commenta Grillo. Avvisa che, prima dell'inverno, potrebbe recarsi a Napoli: in tal caso, si augura di incontrarvi il suo corrispondente. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; è databile agli anni 1598-1601, come si evince da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1604]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Ricercato come se la passi a Subiaco, ne dà conto all'Amico; fa digressione intorno alle lodi del Signor Cardinale d'Ascoli biasima l'ipocrisia d'alcuni, et parla d'esser a Napoli, a tempo nuovo."].
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 868, Misto
Compilatore Ceriotti Luca - Ferretti Chiara
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