Autore Compilatore
Francesco Scaridino Ivan Severgnini
Titolo Data
Formolario 1569
Luogo Editore
Padova Lorenzo Pasquati
Descrizione
[1r] bianca
[1v] bianca
[A1r] [Frontespizio] FORMOLARIO NEL QUALE, CON MOLTA Facilità si dà il Modo, & l’Arte di Compor Lettere. Dove dopò gli Essempi, & Risposte di quelle sorti, che quì si trattano, si mette sempre una Tavola delle Imitabili, secodo hà usato Cicer. & alcuni altri Dottiss. Auttori. Per le cui Imitationi ciascuno può anco imparar à far Epist. Latine, & Volgari. COMPOSTO, Per lo Mag. M. Franc. Scaridino.
[A1v] [Ai lettori] LORENZO PASQUATI Stampatore AI LETTORI. Di Padova à Di 4.di Genaro 1569.
[A2r - A7v] [Lettera dedicatoria] ALL’ILLUSTRISS. ET ECCELLENTISS. SIGNORE ET PADRON MIO SEMPRE OSSERVANDISS. IL S. DON ANTONIO D’ARAGONA DUCA DI MONT’ ALTO ETC.
[A8r - B1r] TAVOLA DELLE COSE CHE NEI CAPITOLI DI questa prima parte del FORMOLARIO si contengono, et prima.
[B1r - B2r] TAVOLA DI QUELLE SORTI di Lettere, che si trattano in questo Formolario.
[B2v - B8r] TAVOLA DE’ NOMI DI COLORO che nelle Lettere di questo Formolario si contengono: fatta quì, per ordine d’Alfabetto.
[B8v - B10r] [Lettera dedicatoria] AL MOLTO MAG. ET HONORATISS. SIGNORE IL S. FILIPPO IENISCO. FRANCESCO SCARIDINO. Di Roma à Dì 8.di Giugno.1563.
[B10v] bianca
[a1r - a1v] IL TRATTATO NEL QUALE, CON ALCUNE regole, et precetti si dà, un certo modo, assai facile di compor Lettere, con le sue risposte; Composto dal Mag. M. FRANCESCO SCARIDINO solamente, per uso particolare, del sopradetto S. FILIPPO IENISCO, et adesso (co’l consentimento di esso Auttore) à publico commodo di coloro, che vogliono servirsene, dato alla stampa.
[a1v] Delle cose, che deono prima sapersi innanzi, che si venga à ragionare delle Regole da far le lettere.
[a2r] Perché fu ritrovato L’uso dell’Epistole, ò Lettere.
[a2r - a2v] Che cosa significa questa Parola LETTERA:
[a2v] Della descrittione della Lettera.
[a2v - a3r] Delle sorti delle Lettere, che posson’ usarsi nel scrivere.
[a3r - a3v] Che Cicerone non hà fatto mentione delle sorti delle Lettere.
[a4r] De i trè Fonti dell’Eloquenza da quali nasce et deriva ogni cosa, che si parla, ò scrive.
[a4v] Dei nomi de i trè predetti Fonti dell Eloquenza.
[a4v - a5r] Che cosa sia il Genere Dimostrativo.
[a5r - a5v] Che cosa sia il Suasorio, ò Deliberativo.
[a5v - a6v] Avertimento intorno alle due sorti d’inchinationi, che si trovano ne gli huomini.
[a6v] Che cosa sia il Giudiciale.
[a6v - a7v] Delle lettere più usate, c’hanno il nome, da gli effetti loro, le quali hanno i concetti del Genere Dimostrativo.
[a7v - a8v] D’alcune lettere i cui concetti versano nel Genere Deliberativo.
[a8v - b1r] D’alcune altre Lettere i cui concetti sono del Giudiciale.
[b1r - b1v] Avvertimento, intorno à tutte le sorti delle Lettere.
[b1v] Quanto deve essere circonspetto lo Scrittore intorno alle varie sorti delle Lettere.
[b2r - b2v] Che le Lettere hanno sempre i nomi, secondo i loro effetti.
[b2v - b3v] Delle cose, che si convengono sapere, prima, che ci mettiamo à scrivere le Lettere.
[b3v - b4v] Quali rispetti deono haversi nello scrivere, secondo le qualità, et conditioni delle persone.
[b4v - b5r] Quali auttori, et qual stile dee imitarsi nello Scrivere.
[b5v - b6r] Che cosa sia l’Eleganza dello Scrivere.
[b6r - b7r] Delle conditioni, et rispeti, che dee havere ciascheduna sorte di LETTERA.
[b7r - b8r] Di quelli, che vorrebbono sempre tutte le Lettere, brevi.
[b8r - b8v] Come s’intende la Lettera esser breve, ò lunga.
[c1r] Alcuni essempii di lettere, iquali soglion scriversi, nel tempo, che, ò il Scrittore, ò Quegli à chi si scrive, si trova occupato.
Plinio, à Titiano. Ottavio, à Gaio Druso. Cicerone, à Terentia sua consorte.
[c1v] Cicer. à Basilio nel lib.6. Ep. 16. Tiberio, à Germanico. Plinio, à Macro.
[c2r] Platone, à Dionisio Siracusano. Angelo Politiano, ad un certo ingrato. Angelo Politiano, ad un’maledico.
[c2r - c2v] Il Politiano, à Lorenzo di Medici.
[c2v] Il S. Marcello Alcmena, ad un’Astrologo. Il S. Vicenzo Traverso, da Vicenza, ad un suo amico Bolognese.
[c2v - c3v] Che arte vi sia, per far le Lettere, brevi.
[c3v - c4r] Principii di Cicerone.
[c4r] Alcuni di Plinio. Alcuni del Petrarca.
[c4v] Alcuni altri del Politiano.
[c4v - c6r] De i sopra scritti, et sotto scritti delle Lettere et de i titoli, secondo i gradi, et conditioni de gli huomini.
[c6r - c6v] Dell’arte, che si ricerca nel far delle risposte alle Lettere.
[c6v] Che si ricerca circa l componer delle Lettere perfettamente.
[c6v - c8r] Che senza cognition di RETORICA, non può farsi Lettera alcuna perfettamente.
[c8r - c8v] Che dee darsi sopra alle humane Scienze et all’Arti liberali, come quelle, che giovano et soccorrono assai, al difetto, et mancamento della Natura nostra.
[c8v - d4r] Della varietà delle Arti, et Scienze, che in diversi tempi, et à commune beneficio de gli huomini sono state da varii Sapienti investigate.
[d4r - d4v] DELLA LETTERA CHE SUOL FARSI PER OPRA DELL’AMORE.
[d4v - d6v] De i duo effetti, cagioni veramente principali (senza dir della Simulation d’alcuni) sono ordinariamente gli huomini mossi à far qualsivoglia sorte di lettere.
[d7r - e1v] Ragionamento intorno all’AMORE Naturale, Buono, Utile et Honesto.
[e1v - e2v] Che cosa sia universalmente questo Amore.
[e2v] Descrittione dell’AMORE Naturale.
[e2v - e3r] Che cosa sia l’AMOR Naturale, et Carnale.
[e3r - e4r] Della Lettera, da alcuni detta Amorosa.
[e4v] DELLA LETTERA RACCOMANDATORIA.
[e4v - e5r] Delle cagioni, per che suol farsi la Lettera Raccomandatoria.
[e5r] Quante cose si ricercano alla Raccomandatione.
[e5r - e5v] Dalla persona nostra.
[e5v] Dalla persona di colui, che si Raccomanda.
[e5v - e6r] Dalla cosa, per la quale si fa la Raccomandatione.
[e6r] Di quali generi participano i concetti della Raccomandatoria.
[e6r - e6v] L’ordine che dee tenersi nel far delle Lettere Raccomandatorie.
[e6v - e7v] I Precetti da far la raccomandatoria di quattro parti, secondo altri Auttori.
[e7v - e8r] Essempio. [Filippo Ienisco, di Ferrara; argomento]
[e8r - e8v] Risposta. [Di Cosenza]
[e8v - f1r] Un’altro Essempio più breve. [Giacomo Antonio di Paola, di Napoli; argomento]
[f1r - f1v] CHE QUESTA SORTE DI RACCOMANDATIONE può farsi anco, sol di trè parti. Esempio. [Bernardino Fagnano, di Mantova; argomento]
[f1v] DELLA RACCOMANDATIONE di negotio Civile.
[f2r] ESSEMPIO. [Carlo Gazuolo, di Mantova; argomento]
[f2v] Un’altro Essempio. [Pietro di Rende, di Bisignano; argomento]
[f2v - f3r] Un’altro Essempio. [Andrea di Lerma Romano, di Roma; argomento]
[f3r - f3v] Risposta. [Di Salerno]
[f3v - f4r] ALTRI ESSEMPI DI QUESTA sorte di Raccomandatione solo di trè parti. [Alfonso d’Alcmena, di Mont’Alto; argomento]
[f4r - f5r] Un’altro Essempio. [Carlo Gonzaga, di Mantova; argomento]
[f5r - f5v] DELLA RACCOMANDATORIA di cose Criminali.
[f6r - f7r] Essempio. [Gio. Paolo Rosso, di Mont’Alto; argomento]
[f7r] Avvertimento.
[f7r - f7v] Essempio. [Hercole di Pace, di Mont’Alto; argomento]
[f7v - f8v] AVVERTIMENTO GENERALE Circa’l ben Comporre delle Lettere.
[f8v - g1v] LA TAVOLA DELLE Raccomandatorie imitabili di Cicer.
[g2r] Delle risposte imitabili, che soglion farsi alle Raccomandatorie. Risposte di Plinio
[g2r - g2v] DELLA LETTERA DETTA LATINAMENTE PETITORIA.
[g2v - g3r] Quante cose si ricercano alla Petitoria.
[g3r - g3v] Un’Essempio, nel quale, con molta caldezza, si ricerca l’aiuto di qualche cosa ad impresto dall’Amico. [M. Andrea Strambali, di Cosenza; argomento]
[g3v - g4r] Di quante sorti sia la Petitoria.
[g4r - g4v] Delle parti, che può farsi la Petitoria, secondo Servio, et altri Auttori.
[g4v - g5v] Seguitano alcuni Essempi della Petitoria, delle quattro parti. [Gio. Tomaso Romano, di Cosenza; argomento]
[g5v - g6r] Essempio di dimandar perdonanza, per qual che error commesso, contra’l suo Padrone, ò altra persona. [Fantino Ferrarese, di Vicenza; argomento]
[g6r - g6v] Risposta. [Di Padova]
[g6v - g7r] Un’altro Essempio, per dimandar aiuto, et favore à qualche Dottor di Legge in causa Civile. [Gio. Dominico Accervo, di Roma; argomento]
[g7r - g7v] Risposta. [Di Mont’Alto]
[g7v - g8r] Essempio per dimandar alcuna cosa ad impresto. [M. Horatio di Nobis, di Bisignano; argomento]
[g8r - h1r] SEGUITA ADESSO LA TAVOLA delle Petitorie imitabili, c’ha usato Cicerone.
[h1r] TAVOLA DELLE RISPOSTE che Cicer. ha fatto alle Petitorie.
[h1r - h1v] DELLA LETTERA LAUDATORIA.
[h1v - h2r] Delle parti, che contiene la LAUDATORIA.
[h2r - h3r] Essempio. [Cola Francesco d’Abinante, di Corigliano; argomento]
[h3r] AVVERTIMENTO.
[h3r - h4r] Essempio. [Padre dei fratelli Polibio e Vicenzo; argomento]
[h4r - h4v] Risposta.
[h4v - h5r] Essempio di lodar un Soldato. [Aurelio Caldararo, di Mont’Alto; argomento]
[h5r - h5v] Risposta.
[h5v - h6r] [Contro]Risposta. [Di Canneto]
[h6r] Seguitano alcuni Essempi di risposte alle Laudatorie, quando, per Modestia volessimo dire, che non siamo degni di quele lodi; ch’altri ci havesse date.
[h6r - h6v] Essempio primo. [Paolo Cito, di Padova; argomento]
[h6v - h7r] Un’altro Essempio di Risposta. [Marc’Antonio Pellegrino, di Venezia; argomento]
[h7r - h7v] Un’altra Risposta. [Antonio Pugnatario, di Campano; argomento]
[h8r] SEGUITA LA TAVOLA delle Laudatorie imitabili, c’ha fatto Cicerone.
[h8r - h8v] IMITABILI DEL POLITIANO.
[h8v - i1v] DELLA LETTERA BIASMATORIA.
[i1v - i2r] Che cose danno materia alla Biasmatoria.
[i2r - i2v] Delle parti, de’quali costa la Biasmatoria.
[i2v - i3v] Essempio. [Notar Emilio Ferrari, di Mont’Alto; argomento]
[i3v - i4r] Risposta. [Di Bisignano]
[i4r - i4v] DELLA LETTERA MONITORIA DOVE ENTRAno diversi concetti di Biasmar più sorti di Vitij.
[i4v - i6r] Precetti intorno alla Monitoria.
[i6r] Delle cose, che danno soggetto Alla Monitoria.
[i6r - i7v] Essempio. [Gio. Battista Alcmena, di Mont’Alto; argomento]
[i8r] Avvertenza intorno alla Monitoria.
[i8r - i8v] ESSEMPIO. [Baldessarre Villecco; argomento]
[i8v - k1r] SEGUITANO I PRECETTI AMmonitorij raccolti da i Savij Antichi.
[k1r - k2v] GLI AMMAESRAMENTI ANTICHI.
[k3r - k4v] Un’altro Essempio. [Ascanio Severino; argomento]
[k4v - k5v] U’naltro Essempio. [Celio Rosso, di Napoli; argomento]
[k5v - k6r] Un’altro Essempio. [Pomponio Serra; argomento]
[k6r - k6v] Risposta. [Di Pesaro]
[k6v - k7r] Un’altro Essempio. [Girolamo Pinto, di Salerno; argomento]
[k7v] Risposta. [Di Mont’Alto]
[k8r - k8v] LA TAVOLA DELLE Monitorie di Cicerone.
[k8v] RISPOSTE ALLE MONITORIE Ricevute.
[k8v - l1r] DELLA LETTERA CHE ESPRIME DOLORE.
[l1r - l2r] Essempio. [Gio. Tomaso Barbaleo, di Cosenza; argomento]
[l2r - l2v] Risposta. [Di Mont’Alto]
[l2v - l3r] Un’altro Essempio. [Notaro Gratiano d’Arestis, di Napoli; argomento]
[l3r - l3v] Un’altro Essempio. [Amerino Poscopeo, di Roma; argomento]
[l4r - l4v] Risposta. [Di Corigliano]
[l4v - l5r] LA TAVOLA DELLE LETtere di dolore, Secondo, che l’ha usato Cicerone.
[l5r - l5v] DELLA LETTERA CONQUESTORIA, O LA mentatoria.
[l5v - l6v] Essempio. [Sigismondo Trombino, di Cosenza; argomento]
[l6v] Risposta. [Di Mont’Alto]
[l6v - l7v] Un’altro Essempio. [Gio. Ferrante Villecco, di Napoli; argomento]
[l7v - l8r] Risposta. [di Mantova]
[l8r - l8v] LA TAVOLA DI QUESTA SORTE di Lettera secondo Cicerone.
[l8v] DELLA LETTERA COLERICA.
[m1r - m1v] Essempio. [Paolo Leonetto, di Mont’Alto; argomento]
[m1v - m2r] Risposta. [di Cosenza]
[m2r - m2v] LA TAVOLA DELLE imitabili secondo Cicer.
[m2v - m3r] Imitatione d’una Risposta.
[m3r - m3v] DELLA LETTERA CONSOLATORIA.
[m3v - m4r] Delle parti della Consolatoria.
[m4r - m5v] Essempio. [Camillo Cavalcante, di Venezia; argomento]
[m6r - m6v] Risposta. [di Faenza]
[m6v - n2v] Un’altro Essempio. [Vergilio Parnaso, di Cosenza; argomento]
[n2v - n3v] Un’altro Essempio, Dì consolar qualche Persona Virtuosa, che fosse cascata, nell’odiato bene, della Povertà. [Gioan Ferrante Rizzo, di Cosenza; argomento]
[n3v - n5r] LA TAVOLA DELLE CONSOlatorie Imitabili di Cicerone.
[n5v - n6r] DELLA LETTERA GRATULATORIA.
[n6v - n7r] Essempio. [Gio. Suardi, di Mantova; argomento]
[n7r - n8v] Un’altro Essempio. [Vicenzo Manzone, di Ferrara; argomento]
[o1r - o2r] TAVOLA DELLE GRATULAtorie imitabili di Cicerone.
[o2r] Le imitabili delle Risposte.
[o2r - o2v] DELLA LETTERA DISPUTATORIA.
[o2v - o3v] [Esempio. Domenico Catignano, di Roma; argomento]
[o3v - o5r] Risposta. [di Napoli]
[o5r - o5v] SEGUITA LA TAVOLA delle Disputatorie imitabili di Cicerone.
[o5v - o6r] Le imitabili di Plinio.
[o6r] Le imitabili del Politiano.
[o6r - o6v] DELLA LETTERA ACCUSATORIA.
[o6v - o7v] Essempio. [Baldessare Speranza, di Cosenza; argomento]
[o7v - o8r] LA TAVOLA DELLE ACCUSAtorie imitabili di Cicer.
[o8r] I Capi, per li quali possiamo far diverse altre Lettere Accusatorie, sono molti. Come.
[o8r - o8v] DELLA LETTERA SCUSATORIA.
[o8v - p1v] Essempio. [Epaminonda di Linardi, di Corigliano; argomento]
[p2r - p2v] UN’ESSEMPIO PER RISPONDEre ad alcuno quando si fosse scusato. [Giulio Cavalcante, di Cosenza; argomento]
[p2v - p3v] LA TAVOLA DELLE SCUSATOrie imitabili di Cicerone.
[p4r - p4v] DELLA LETTERA SUASORIA, ET ESSORTATORIA.
[p4v - p5v] Che cosa sia la Suasoria.
[p5v] Avvertenza.
[p5v - p7v] Essempio. [Giulio Scalona da Ostuni, di Venezia; argomento]
[p7v - p8r] Che cosa sia l’Essortatoria.
[p8r - q1v] Essempio. [Scipione Crocco, di Mont’Alto; argomento]
[q1v - q3r] Un’altro Essempio della Suasoria, et Essortatoria. [Cesare Caldararo, di Mont’Alto; argomento]
[q3r - q5r] LA TAVOLA DELLE SUASORIE et Essortatorie imitabili di Cicer.
[q5r] DELLA LETTERA DISSUASORIA.
[q5r - q5v] DELLA DEHORTATORIA.
[q5v - q6r] Un’Essempio di questa Dehortatoria. [Cesare Cito, di Roma; argomento]
[q6r - q7r] LA TAVOLA DELLE DISSUASOrie, et Dehortatorie imitabili di Cicer.
[q7r - q8r] DELLA LETTERA NONCIATORIA.
[q8r - q8v] Essempio. [Tiberio Parnaso, di Mont’Alto; argomento]
[q8v - r1v] Un’altro Essempio. [Giacomo Buoncompagno, di Bologna; argomento]
[r2r - r2v] Un’altro Essempio. [Marco Leonetto, di Mont’Alto; argomento]
[r3r] LA TAVOLA DELLE NONCIAtorie, ò Avisatorie imitabili di Cicer.
[r3r - r3v] La Tavola delle imitabili di PLINIO.
[r4r] DELLA LETTERA RINGRATIATORIA.
[r4r - r5r] Precetti intorno alla Ringratiatoria.
[r5r - r6r] Essempio. [Alda di Manzone, di Faenza; argomento]
[r6r - r6v] Un’altro Essempio. [Pietro Patticha, di Venezia; argomento]
[r6v - r7r] Un’altro Essempio. [Albentio Marzano, di Mont’Alto; argomento]
[r7r - r7v] Un’altro Essempio. [Gioan Cola d’Angelo, di Bisignano; argomento]
[r7v - r8r] Un’altro Essempio. [Antonino d’Henrico, di Napoli; argomento]
[r8r - r8v] Un’altro Essempio. [S. Faustino Sommo, di Venezia; argomento]
[s1r] Un’altro Essempio. [Gio. Luise Rizzo, di Cosenza; argomento]
[s1v] Un’altro Essempio. [Annibale Molle, di Napoli; argomento]
[s2r] LA TAVOLA DELLE Ringratiatorie imitabili, Secondo hà usato Cicerone.
[s2v - s3r] SEGUITANO ALCUNI ESSEMPI DI LETTERE, che soglion’ farsi in Risposta di chi hà Ringratiato. [Luca Settimio Notario, di Cosenza; argomento]
[s3r - s3v] Un’altro Essempio. [Dante Rizzo, di Napoli; argomento]
[s3v - s4r] Un’altro Essempio. [Tiberio di Bernaudo, di Napoli; argomento]
[s4r - s4v] Un’altro Essempio. [Polibio Scaridino, di Mont’Alto; argomento]
[s4v - s5r] Un’altro Essempio. [Vicenzo Scaridino, di Mont’Alto; argomento]
[s5v - s6r] Un’altro Essempio. [Hercole Chananea, di Napoli; argomento]
[s6r] LA TAVOLA DELLE LETTERE imitabili, c’hà usato Cicer. in Risposta delle Ringratiatorie.
[s6r - s7r] DELLA LETTERA FACETA.
[s7r - s7v] Essempio. [Pietro Giasio, di Venezia; argomento]
[s7v - t1r] LA TAVOLA DELLE Facete imitabili di Cicerone.
[t1r - t1v] DELLA LETTERA COMMESSIVA.
[t1v - t2v] Un’Essempio di questa commessiva. [Thomaso Filologo da Ravenna, di Venezia; argomento]
[t2v - t3r] AVVERTENZA.
[t3r - t3v] Essempio. [Don Andrea Gonzaga, di Napoli; argomento]
[t3v] Come differisca la Commessiva dalla Petitoria.
[t3v - t4r] Essempio. [Gio. Domenico Molle, di Cosenza; argomento]
[t4r] LA TAVOLA DELLE COMMESsive imitabili di Cicerone.
[t4v] DELLA LETTERA MISTA.
[t4v - t5r] AVVERTENZA.
[t5r - t6r] [Esempio senza argomento, di Napoli]
[t6r - t6v] SEGUITA LA TAVOLA DELLE Miste imitabili di Cicer.
[t6v] IL FINE DEL FORMOLARIO. Stampato con licenza de’ Superiori. Frater Maximianus Beniamus Inquisitor Paduae vidit, et admisit ut Imprimatur. [Ammissione alle stampe da parte dell’Inquisitore di Padova]
[t7r - t7v] Alcuni Errori scorsi nella Stampa.
[t7v] [Lettera dello stampatore] Il Stampatore ài Lettori.
[t8r] [Registro dei fascicoli] REGISTRO. A B a b c d e f g h i k l m n o p q r s t. Tutti sono Quaderni. [Colophon] IN PADOVA Per Lorenzo Pasquati. M.D.LXIX. Victrix rerum, prudens PATIENTIA.
[t8v] [Stemma]
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