[1r] bianca [1v] bianca [A1r] [Frontespizio] FORMOLARIO NEL QUALE, CON MOLTA Facilità si dà il Modo, & l’Arte di Compor Lettere. Dove dopò gli Essempi, & Risposte di quelle sorti, che quì si trattano, si mette sempre una Tavola delle Imitabili, secodo hà usato Cicer. & alcuni altri Dottiss. Auttori. Per le cui Imitationi ciascuno può anco imparar à far Epist. Latine, & Volgari. COMPOSTO, Per lo Mag. M. Franc. Scaridino. [A1v] [Ai lettori] LORENZO PASQUATI Stampatore AI LETTORI. Di Padova à Di 4.di Genaro 1569. [A2r - A7v] [Lettera dedicatoria] ALL’ILLUSTRISS. ET ECCELLENTISS. SIGNORE ET PADRON MIO SEMPRE OSSERVANDISS. IL S. DON ANTONIO D’ARAGONA DUCA DI MONT’ ALTO ETC. [A8r - B1r] TAVOLA DELLE COSE CHE NEI CAPITOLI DI questa prima parte del FORMOLARIO si contengono, et prima. [B1r - B2r] TAVOLA DI QUELLE SORTI di Lettere, che si trattano in questo Formolario. [B2v - B8r] TAVOLA DE’ NOMI DI COLORO che nelle Lettere di questo Formolario si contengono: fatta quì, per ordine d’Alfabetto. [B8v - B10r] [Lettera dedicatoria] AL MOLTO MAG. ET HONORATISS. SIGNORE IL S. FILIPPO IENISCO. FRANCESCO SCARIDINO. Di Roma à Dì 8.di Giugno.1563. [B10v] bianca [a1r - a1v] IL TRATTATO NEL QUALE, CON ALCUNE regole, et precetti si dà, un certo modo, assai facile di compor Lettere, con le sue risposte; Composto dal Mag. M. FRANCESCO SCARIDINO solamente, per uso particolare, del sopradetto S. FILIPPO IENISCO, et adesso (co’l consentimento di esso Auttore) à publico commodo di coloro, che vogliono servirsene, dato alla stampa. [a1v] Delle cose, che deono prima sapersi innanzi, che si venga à ragionare delle Regole da far le lettere. [a2r] Perché fu ritrovato L’uso dell’Epistole, ò Lettere. [a2r - a2v] Che cosa significa questa Parola LETTERA: [a2v] Della descrittione della Lettera. [a2v - a3r] Delle sorti delle Lettere, che posson’ usarsi nel scrivere. [a3r - a3v] Che Cicerone non hà fatto mentione delle sorti delle Lettere. [a4r] De i trè Fonti dell’Eloquenza da quali nasce et deriva ogni cosa, che si parla, ò scrive. [a4v] Dei nomi de i trè predetti Fonti dell Eloquenza. [a4v - a5r] Che cosa sia il Genere Dimostrativo. [a5r - a5v] Che cosa sia il Suasorio, ò Deliberativo. [a5v - a6v] Avertimento intorno alle due sorti d’inchinationi, che si trovano ne gli huomini. [a6v] Che cosa sia il Giudiciale. [a6v - a7v] Delle lettere più usate, c’hanno il nome, da gli effetti loro, le quali hanno i concetti del Genere Dimostrativo. [a7v - a8v] D’alcune lettere i cui concetti versano nel Genere Deliberativo. [a8v - b1r] D’alcune altre Lettere i cui concetti sono del Giudiciale. [b1r - b1v] Avvertimento, intorno à tutte le sorti delle Lettere. [b1v] Quanto deve essere circonspetto lo Scrittore intorno alle varie sorti delle Lettere. [b2r - b2v] Che le Lettere hanno sempre i nomi, secondo i loro effetti. [b2v - b3v] Delle cose, che si convengono sapere, prima, che ci mettiamo à scrivere le Lettere. [b3v - b4v] Quali rispetti deono haversi nello scrivere, secondo le qualità, et conditioni delle persone. [b4v - b5r] Quali auttori, et qual stile dee imitarsi nello Scrivere. [b5v - b6r] Che cosa sia l’Eleganza dello Scrivere. [b6r - b7r] Delle conditioni, et rispeti, che dee havere ciascheduna sorte di LETTERA. [b7r - b8r] Di quelli, che vorrebbono sempre tutte le Lettere, brevi. [b8r - b8v] Come s’intende la Lettera esser breve, ò lunga. [c1r] Alcuni essempii di lettere, iquali soglion scriversi, nel tempo, che, ò il Scrittore, ò Quegli à chi si scrive, si trova occupato. Plinio, à Titiano. Ottavio, à Gaio Druso. Cicerone, à Terentia sua consorte. [c1v] Cicer. à Basilio nel lib.6. Ep. 16. Tiberio, à Germanico. Plinio, à Macro. [c2r] Platone, à Dionisio Siracusano. Angelo Politiano, ad un certo ingrato. Angelo Politiano, ad un’maledico. [c2r - c2v] Il Politiano, à Lorenzo di Medici. [c2v] Il S. Marcello Alcmena, ad un’Astrologo. Il S. Vicenzo Traverso, da Vicenza, ad un suo amico Bolognese. [c2v - c3v] Che arte vi sia, per far le Lettere, brevi. [c3v - c4r] Principii di Cicerone. [c4r] Alcuni di Plinio. Alcuni del Petrarca. [c4v] Alcuni altri del Politiano. [c4v - c6r] De i sopra scritti, et sotto scritti delle Lettere et de i titoli, secondo i gradi, et conditioni de gli huomini. [c6r - c6v] Dell’arte, che si ricerca nel far delle risposte alle Lettere. [c6v] Che si ricerca circa l componer delle Lettere perfettamente. [c6v - c8r] Che senza cognition di RETORICA, non può farsi Lettera alcuna perfettamente. [c8r - c8v] Che dee darsi sopra alle humane Scienze et all’Arti liberali, come quelle, che giovano et soccorrono assai, al difetto, et mancamento della Natura nostra. [c8v - d4r] Della varietà delle Arti, et Scienze, che in diversi tempi, et à commune beneficio de gli huomini sono state da varii Sapienti investigate. [d4r - d4v] DELLA LETTERA CHE SUOL FARSI PER OPRA DELL’AMORE. [d4v - d6v] De i duo effetti, cagioni veramente principali (senza dir della Simulation d’alcuni) sono ordinariamente gli huomini mossi à far qualsivoglia sorte di lettere. [d7r - e1v] Ragionamento intorno all’AMORE Naturale, Buono, Utile et Honesto. [e1v - e2v] Che cosa sia universalmente questo Amore. [e2v] Descrittione dell’AMORE Naturale. [e2v - e3r] Che cosa sia l’AMOR Naturale, et Carnale. [e3r - e4r] Della Lettera, da alcuni detta Amorosa. [e4v] DELLA LETTERA RACCOMANDATORIA. [e4v - e5r] Delle cagioni, per che suol farsi la Lettera Raccomandatoria. [e5r] Quante cose si ricercano alla Raccomandatione. [e5r - e5v] Dalla persona nostra. [e5v] Dalla persona di colui, che si Raccomanda. [e5v - e6r] Dalla cosa, per la quale si fa la Raccomandatione. [e6r] Di quali generi participano i concetti della Raccomandatoria. [e6r - e6v] L’ordine che dee tenersi nel far delle Lettere Raccomandatorie. [e6v - e7v] I Precetti da far la raccomandatoria di quattro parti, secondo altri Auttori. [e7v - e8r] Essempio. [Filippo Ienisco, di Ferrara; argomento] [e8r - e8v] Risposta. [Di Cosenza] [e8v - f1r] Un’altro Essempio più breve. [Giacomo Antonio di Paola, di Napoli; argomento] [f1r - f1v] CHE QUESTA SORTE DI RACCOMANDATIONE può farsi anco, sol di trè parti. Esempio. [Bernardino Fagnano, di Mantova; argomento] [f1v] DELLA RACCOMANDATIONE di negotio Civile. [f2r] ESSEMPIO. [Carlo Gazuolo, di Mantova; argomento] [f2v] Un’altro Essempio. [Pietro di Rende, di Bisignano; argomento] [f2v - f3r] Un’altro Essempio. [Andrea di Lerma Romano, di Roma; argomento] [f3r - f3v] Risposta. [Di Salerno] [f3v - f4r] ALTRI ESSEMPI DI QUESTA sorte di Raccomandatione solo di trè parti. [Alfonso d’Alcmena, di Mont’Alto; argomento] [f4r - f5r] Un’altro Essempio. [Carlo Gonzaga, di Mantova; argomento] [f5r - f5v] DELLA RACCOMANDATORIA di cose Criminali. [f6r - f7r] Essempio. [Gio. Paolo Rosso, di Mont’Alto; argomento] [f7r] Avvertimento. [f7r - f7v] Essempio. [Hercole di Pace, di Mont’Alto; argomento] [f7v - f8v] AVVERTIMENTO GENERALE Circa’l ben Comporre delle Lettere. [f8v - g1v] LA TAVOLA DELLE Raccomandatorie imitabili di Cicer. [g2r] Delle risposte imitabili, che soglion farsi alle Raccomandatorie. Risposte di Plinio [g2r - g2v] DELLA LETTERA DETTA LATINAMENTE PETITORIA. [g2v - g3r] Quante cose si ricercano alla Petitoria. [g3r - g3v] Un’Essempio, nel quale, con molta caldezza, si ricerca l’aiuto di qualche cosa ad impresto dall’Amico. [M. Andrea Strambali, di Cosenza; argomento] [g3v - g4r] Di quante sorti sia la Petitoria. [g4r - g4v] Delle parti, che può farsi la Petitoria, secondo Servio, et altri Auttori. [g4v - g5v] Seguitano alcuni Essempi della Petitoria, delle quattro parti. [Gio. Tomaso Romano, di Cosenza; argomento] [g5v - g6r] Essempio di dimandar perdonanza, per qual che error commesso, contra’l suo Padrone, ò altra persona. [Fantino Ferrarese, di Vicenza; argomento] [g6r - g6v] Risposta. [Di Padova] [g6v - g7r] Un’altro Essempio, per dimandar aiuto, et favore à qualche Dottor di Legge in causa Civile. [Gio. Dominico Accervo, di Roma; argomento] [g7r - g7v] Risposta. [Di Mont’Alto] [g7v - g8r] Essempio per dimandar alcuna cosa ad impresto. [M. Horatio di Nobis, di Bisignano; argomento] [g8r - h1r] SEGUITA ADESSO LA TAVOLA delle Petitorie imitabili, c’ha usato Cicerone. [h1r] TAVOLA DELLE RISPOSTE che Cicer. ha fatto alle Petitorie. [h1r - h1v] DELLA LETTERA LAUDATORIA. [h1v - h2r] Delle parti, che contiene la LAUDATORIA. [h2r - h3r] Essempio. [Cola Francesco d’Abinante, di Corigliano; argomento] [h3r] AVVERTIMENTO. [h3r - h4r] Essempio. [Padre dei fratelli Polibio e Vicenzo; argomento] [h4r - h4v] Risposta. [h4v - h5r] Essempio di lodar un Soldato. [Aurelio Caldararo, di Mont’Alto; argomento] [h5r - h5v] Risposta. [h5v - h6r] [Contro]Risposta. [Di Canneto] [h6r] Seguitano alcuni Essempi di risposte alle Laudatorie, quando, per Modestia volessimo dire, che non siamo degni di quele lodi; ch’altri ci havesse date. [h6r - h6v] Essempio primo. [Paolo Cito, di Padova; argomento] [h6v - h7r] Un’altro Essempio di Risposta. [Marc’Antonio Pellegrino, di Venezia; argomento] [h7r - h7v] Un’altra Risposta. [Antonio Pugnatario, di Campano; argomento] [h8r] SEGUITA LA TAVOLA delle Laudatorie imitabili, c’ha fatto Cicerone. [h8r - h8v] IMITABILI DEL POLITIANO. [h8v - i1v] DELLA LETTERA BIASMATORIA. [i1v - i2r] Che cose danno materia alla Biasmatoria. [i2r - i2v] Delle parti, de’quali costa la Biasmatoria. [i2v - i3v] Essempio. [Notar Emilio Ferrari, di Mont’Alto; argomento] [i3v - i4r] Risposta. [Di Bisignano] [i4r - i4v] DELLA LETTERA MONITORIA DOVE ENTRAno diversi concetti di Biasmar più sorti di Vitij. [i4v - i6r] Precetti intorno alla Monitoria. [i6r] Delle cose, che danno soggetto Alla Monitoria. [i6r - i7v] Essempio. [Gio. Battista Alcmena, di Mont’Alto; argomento] [i8r] Avvertenza intorno alla Monitoria. [i8r - i8v] ESSEMPIO. [Baldessarre Villecco; argomento] [i8v - k1r] SEGUITANO I PRECETTI AMmonitorij raccolti da i Savij Antichi. [k1r - k2v] GLI AMMAESRAMENTI ANTICHI. [k3r - k4v] Un’altro Essempio. [Ascanio Severino; argomento] [k4v - k5v] U’naltro Essempio. [Celio Rosso, di Napoli; argomento] [k5v - k6r] Un’altro Essempio. [Pomponio Serra; argomento] [k6r - k6v] Risposta. [Di Pesaro] [k6v - k7r] Un’altro Essempio. [Girolamo Pinto, di Salerno; argomento] [k7v] Risposta. [Di Mont’Alto] [k8r - k8v] LA TAVOLA DELLE Monitorie di Cicerone. [k8v] RISPOSTE ALLE MONITORIE Ricevute. [k8v - l1r] DELLA LETTERA CHE ESPRIME DOLORE. [l1r - l2r] Essempio. [Gio. Tomaso Barbaleo, di Cosenza; argomento] [l2r - l2v] Risposta. [Di Mont’Alto] [l2v - l3r] Un’altro Essempio. [Notaro Gratiano d’Arestis, di Napoli; argomento] [l3r - l3v] Un’altro Essempio. [Amerino Poscopeo, di Roma; argomento] [l4r - l4v] Risposta. [Di Corigliano] [l4v - l5r] LA TAVOLA DELLE LETtere di dolore, Secondo, che l’ha usato Cicerone. [l5r - l5v] DELLA LETTERA CONQUESTORIA, O LA mentatoria. [l5v - l6v] Essempio. [Sigismondo Trombino, di Cosenza; argomento] [l6v] Risposta. [Di Mont’Alto] [l6v - l7v] Un’altro Essempio. [Gio. Ferrante Villecco, di Napoli; argomento] [l7v - l8r] Risposta. [di Mantova] [l8r - l8v] LA TAVOLA DI QUESTA SORTE di Lettera secondo Cicerone. [l8v] DELLA LETTERA COLERICA. [m1r - m1v] Essempio. [Paolo Leonetto, di Mont’Alto; argomento] [m1v - m2r] Risposta. [di Cosenza] [m2r - m2v] LA TAVOLA DELLE imitabili secondo Cicer. [m2v - m3r] Imitatione d’una Risposta. [m3r - m3v] DELLA LETTERA CONSOLATORIA. [m3v - m4r] Delle parti della Consolatoria. [m4r - m5v] Essempio. [Camillo Cavalcante, di Venezia; argomento] [m6r - m6v] Risposta. [di Faenza] [m6v - n2v] Un’altro Essempio. [Vergilio Parnaso, di Cosenza; argomento] [n2v - n3v] Un’altro Essempio, Dì consolar qualche Persona Virtuosa, che fosse cascata, nell’odiato bene, della Povertà. [Gioan Ferrante Rizzo, di Cosenza; argomento] [n3v - n5r] LA TAVOLA DELLE CONSOlatorie Imitabili di Cicerone. [n5v - n6r] DELLA LETTERA GRATULATORIA. [n6v - n7r] Essempio. [Gio. Suardi, di Mantova; argomento] [n7r - n8v] Un’altro Essempio. [Vicenzo Manzone, di Ferrara; argomento] [o1r - o2r] TAVOLA DELLE GRATULAtorie imitabili di Cicerone. [o2r] Le imitabili delle Risposte. [o2r - o2v] DELLA LETTERA DISPUTATORIA. [o2v - o3v] [Esempio. Domenico Catignano, di Roma; argomento] [o3v - o5r] Risposta. [di Napoli] [o5r - o5v] SEGUITA LA TAVOLA delle Disputatorie imitabili di Cicerone. [o5v - o6r] Le imitabili di Plinio. [o6r] Le imitabili del Politiano. [o6r - o6v] DELLA LETTERA ACCUSATORIA. [o6v - o7v] Essempio. [Baldessare Speranza, di Cosenza; argomento] [o7v - o8r] LA TAVOLA DELLE ACCUSAtorie imitabili di Cicer. [o8r] I Capi, per li quali possiamo far diverse altre Lettere Accusatorie, sono molti. Come. [o8r - o8v] DELLA LETTERA SCUSATORIA. [o8v - p1v] Essempio. [Epaminonda di Linardi, di Corigliano; argomento] [p2r - p2v] UN’ESSEMPIO PER RISPONDEre ad alcuno quando si fosse scusato. [Giulio Cavalcante, di Cosenza; argomento] [p2v - p3v] LA TAVOLA DELLE SCUSATOrie imitabili di Cicerone. [p4r - p4v] DELLA LETTERA SUASORIA, ET ESSORTATORIA. [p4v - p5v] Che cosa sia la Suasoria. [p5v] Avvertenza. [p5v - p7v] Essempio. [Giulio Scalona da Ostuni, di Venezia; argomento] [p7v - p8r] Che cosa sia l’Essortatoria. [p8r - q1v] Essempio. [Scipione Crocco, di Mont’Alto; argomento] [q1v - q3r] Un’altro Essempio della Suasoria, et Essortatoria. [Cesare Caldararo, di Mont’Alto; argomento] [q3r - q5r] LA TAVOLA DELLE SUASORIE et Essortatorie imitabili di Cicer. [q5r] DELLA LETTERA DISSUASORIA. [q5r - q5v] DELLA DEHORTATORIA. [q5v - q6r] Un’Essempio di questa Dehortatoria. [Cesare Cito, di Roma; argomento] [q6r - q7r] LA TAVOLA DELLE DISSUASOrie, et Dehortatorie imitabili di Cicer. [q7r - q8r] DELLA LETTERA NONCIATORIA. [q8r - q8v] Essempio. [Tiberio Parnaso, di Mont’Alto; argomento] [q8v - r1v] Un’altro Essempio. [Giacomo Buoncompagno, di Bologna; argomento] [r2r - r2v] Un’altro Essempio. [Marco Leonetto, di Mont’Alto; argomento] [r3r] LA TAVOLA DELLE NONCIAtorie, ò Avisatorie imitabili di Cicer. [r3r - r3v] La Tavola delle imitabili di PLINIO. [r4r] DELLA LETTERA RINGRATIATORIA. [r4r - r5r] Precetti intorno alla Ringratiatoria. [r5r - r6r] Essempio. [Alda di Manzone, di Faenza; argomento] [r6r - r6v] Un’altro Essempio. [Pietro Patticha, di Venezia; argomento] [r6v - r7r] Un’altro Essempio. [Albentio Marzano, di Mont’Alto; argomento] [r7r - r7v] Un’altro Essempio. [Gioan Cola d’Angelo, di Bisignano; argomento] [r7v - r8r] Un’altro Essempio. [Antonino d’Henrico, di Napoli; argomento] [r8r - r8v] Un’altro Essempio. [S. Faustino Sommo, di Venezia; argomento] [s1r] Un’altro Essempio. [Gio. Luise Rizzo, di Cosenza; argomento] [s1v] Un’altro Essempio. [Annibale Molle, di Napoli; argomento] [s2r] LA TAVOLA DELLE Ringratiatorie imitabili, Secondo hà usato Cicerone. [s2v - s3r] SEGUITANO ALCUNI ESSEMPI DI LETTERE, che soglion’ farsi in Risposta di chi hà Ringratiato. [Luca Settimio Notario, di Cosenza; argomento] [s3r - s3v] Un’altro Essempio. [Dante Rizzo, di Napoli; argomento] [s3v - s4r] Un’altro Essempio. [Tiberio di Bernaudo, di Napoli; argomento] [s4r - s4v] Un’altro Essempio. [Polibio Scaridino, di Mont’Alto; argomento] [s4v - s5r] Un’altro Essempio. [Vicenzo Scaridino, di Mont’Alto; argomento] [s5v - s6r] Un’altro Essempio. [Hercole Chananea, di Napoli; argomento] [s6r] LA TAVOLA DELLE LETTERE imitabili, c’hà usato Cicer. in Risposta delle Ringratiatorie. [s6r - s7r] DELLA LETTERA FACETA. [s7r - s7v] Essempio. [Pietro Giasio, di Venezia; argomento] [s7v - t1r] LA TAVOLA DELLE Facete imitabili di Cicerone. [t1r - t1v] DELLA LETTERA COMMESSIVA. [t1v - t2v] Un’Essempio di questa commessiva. [Thomaso Filologo da Ravenna, di Venezia; argomento] [t2v - t3r] AVVERTENZA. [t3r - t3v] Essempio. [Don Andrea Gonzaga, di Napoli; argomento] [t3v] Come differisca la Commessiva dalla Petitoria. [t3v - t4r] Essempio. [Gio. Domenico Molle, di Cosenza; argomento] [t4r] LA TAVOLA DELLE COMMESsive imitabili di Cicerone. [t4v] DELLA LETTERA MISTA. [t4v - t5r] AVVERTENZA. [t5r - t6r] [Esempio senza argomento, di Napoli] [t6r - t6v] SEGUITA LA TAVOLA DELLE Miste imitabili di Cicer. [t6v] IL FINE DEL FORMOLARIO. Stampato con licenza de’ Superiori. Frater Maximianus Beniamus Inquisitor Paduae vidit, et admisit ut Imprimatur. [Ammissione alle stampe da parte dell’Inquisitore di Padova] [t7r - t7v] Alcuni Errori scorsi nella Stampa. [t7v] [Lettera dello stampatore] Il Stampatore ài Lettori. [t8r] [Registro dei fascicoli] REGISTRO. A B a b c d e f g h i k l m n o p q r s t. Tutti sono Quaderni. [Colophon] IN PADOVA Per Lorenzo Pasquati. M.D.LXIX. Victrix rerum, prudens PATIENTIA. [t8v] [Stemma] |