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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Castello Bernardo |
Data |
17/5/1615 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Firenze |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Vostra Signoria nella sua mi scrive, che non le mancano le noie |
Contenuto e note |
Castello scrive di avere molti problemi, e Chiabrera lo consola dicendo che si tratta di una situazione comune ad ogni uomo. Per quanto riguarda Giacomo Maria [figlio terzogenito di Castello, che risulta incarcerato in questi mesi del 1615] non c'è molto da fare. Egli è uscito da situazioni ben peggiori ed uscirà anche da questa; non deve darsi pena, perchè la melanconia è nemica dei vecchi, ed essi devono poter vivere a lungo per consigliare i giovani. Chiede di mandare l'inclusa a Savona e di riferire a Borzone che in posta troverà una sua lettera. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 266 |
Compilatore |
Marchesi Marina |
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