Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Castello Bernardo
Data 5/4/1615 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Firenze Luogo di arrivo [Genova]
Incipit L'ordinario passato scrissi a Vostra Signoria quanto bastava
Contenuto e note Ha già scritto a Castello tutto il necessario nelle sua lettera precedente; se per caso dovesse essersi persa, ripete quanto ha già detto, e cioè che il Signor Giovan Vincenzo Imperiale gli ha scritto perché vorrebbe riscattare il ['Crocifisso' di Tiziano] come pagamento al suo debito [cfr. lettera del 28-3-1615: "Il Signor Giovanni Vincenzo mi scrive e con occasione e con cortesia"]. Aveva chiesto a Castello di farlo avere all'Imperiale e di fare uno schizzo dell'uomo rappresentato nel quadro, suo antenato; se non potrà farlo, che preghi [Luciano] Borzone di farlo al posto suo. Chiabrera è felice di avere finalmente concluso l'affare, anche perchè Castello, suo amico, non lo ha mai reputato un quadro di grande valore, e spera di poterne parlare presto faccia a faccia, magari ridendoci sopra. Spera di poterlo rivedere per luglio di quell'anno; invia incluse delle lettere per la comare [Lelia Pavese, moglie di Chiabrera].
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 261
Compilatore Marchesi Marina
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