Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Castello Bernardo
Data 1/11/1614 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Rispondo alle lettera di Vostra Signoria de' 25 ottobre: forse verrà un poco tardi
Contenuto e note Risponde alla lettera di Castello datata 25 ottobre, e forse la risposta giungerà un po' in ritardo a causa delle piogge. Ha chiesto all'Imperiale altro tempo [cfr. lettera del [21-10-1614]: "Oltre all'obbligo, che io devo a Vostra Signoria d'avermi fatto comodità"], almeno fino a dicembre, ma non ha ottenuto risposta; prega quindi Castello di mettersi in contatto con il Signor Serra [probabilmente un amico o un servitore dell'Imperiale] e di parlargliene. Se non potrà fare altro, venderà il quadro di Tiziano [cfr. lettera del 21-10-1614: "Scrivo al Signor Giovanni Vincenzo, al quale veramente io ho obbligo"], anche se in realtà preferirebbe vederlo nella cappella di famiglia. Vorrebbe chiedere al Signor Giovanni Carlo Doria [terzogenito di Agostino Doria, doge nel 1601], che ama la pittura, di acquistare il quadro e tenerlo fino a quando Chiabrera non avrà i soldi per ricomprarlo. Giovanni Carlo Doria è partito per Milano [ad accompagnarlo c'era il Borzone in qualità di consigliere degli acquisti d'arte del nobile genovese] da dodici giorni e tornerà presto; saprà quindi cosa vuole fare. Nel frattempo, Castello dovrà riferire le sue preghiere al Signor Serra e trattare con chi potrebbe voler acquistare il quadro. Anche se l'Imperiale non vuole che Chiabrera tratti con Castello a proposito del suo debito, Chiabrera vuole ripagarlo al più presto, per dimostrargli che le sue non sono solo parole al vento.
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 247
Compilatore Marchesi Marina
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