Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Castello Bernardo
Data 17/4/1614 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Dacché io partì da Vostra Signoria i pochi giorni i quali sono corsi di qua dalle devozioni di Pasqua
Contenuto e note Dal suo rientro a Savona, passata la Pasqua, Chiabrera si è dedicato alla stesura dell''Amedeide' [Genova, Pavoni, 1620] sperando di poterla stampare il più presto possibile. Ha quindi cercato di rimuovere tutto ciò che potrebbe infastidire il padre inquisitore, ed è stato così occupato da dimenticarsi dei versi che aveva promesso al Castello. Ma lo rassicura: non si è dimenticato dei suoi amici. Allegata alla missiva c'è anche una lettera per compare Borzone [Luciano Borzone, pittore, amico di Chiabrera negli anni della vecchiaia] e chiede a Castello di fargliela avere subito, poichè riguarda la vendita di una libreria che apparteneva a Giulio Salinero [Giulio e Ambrogio Salinero erano morti rispettivamente il 29 maggio 1612 e il 3 aprile 1613. Probabilmente Chiabrera e Borzone risultavano esecutori testamentari dei beni lasciati dai due fratelli] e il marinaro [probabilmente la persona incaricata di consegnare le lettere] conosce la casa di Castello, ma non di Borzone. [La lettera è datata 17 aprile, ma Chiabrera annota "tenuta fino a' 20"].
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 240
Compilatore Marchesi Marina
Torna all’elenco dei risultati