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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Castello Bernardo |
Data |
9/10/1611 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Dalla lettera di Vostra Signoria in opinione di godervi alcune giornate; e quando sia il tempo, scrivetemi due righe |
Contenuto e note |
Torna ad invitare Castello a fargli visita: desidera molto passare del tempo con l'amico in villa per affrontare il lungo autunno; visto che gli uomini contemplativi hanno bisogno di conforto, potranno confortarsi a vicenda. Chiabrera sta rivedendo l''Amedeide' [Genova, Pavoni, 1620] ed è sicuro che Castello, avendo letto l''Iliade' di Omero, saprà apprezzarla a differenza di molti altri; a Chiabrera piacerebbe molto che i loro contemporanei avessero la stessa familiarità coi classici Greci che ha Castello [cfr. lettera del 24-8-1611: "Il pensiero di venir ad acconciare l'ancona, e di visitare la Madonna Santissima"]. Riporta poi una citazione di Castruccio Castracani: "Tuttavia sarà ciò che Dio vorrà". Torna infine a rallegrarsi della ristampa del Tasso [la 'Gerusalemme liberata’, di Torquato Tasso, Genova, Pavoni, 1604; cfr. lettera del 2-8-1611: "Ho ricevuto il sonetto del Signor Stigliani; quanto alla risposta, io non ho animo, né tempo di comporre"]. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 222 |
Compilatore |
Marchesi Marina |
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