Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Titi Roberto
Data 8/8/1596 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo Firenze
Incipit Non darei noia a Vostra Signoria con questa otiosa lettera
Contenuto e note [Lorenzo] Fabri è partito per Lucca, perciò Chiabrera chiede di indirizzare le lettere a Genova, a Domenico Chiabrera. Ringrazia per il desiderio che ha il Titi per le sue composizioni. Delle nuove canzonette ne ha viste tre [cfr. lettere del 16.7.1596, 'Diedi la settimana passata asciuttamente novella di me', 21.7.1596, 'Non avendo che dire a Vostra Signoria oltre', 30.7.1596, 'Dovendo scrivere a Vostra Signoria e non havendo che']; Chiabrera confida di voler comporre un "volumetto" e di volerlo stampare [si tratta dei volumi 'Scherzi e canzonette morali', Genova, Pavoni, 1599, e 'Le maniere de' versi toscani', Genova, Pavoni, 1599]: non vuole che ci siano componimenti amorosi, ma solo lodi di principi e versi morali. Nel resto del tempo si occupa dell''Amedeide' [Genova, Pavoni, 1620] di cui ha finora composto un solo canto e che spera di terminare presto.
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 101
Compilatore Chiesa Federica
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