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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Castello Bernardo |
Data |
17/1/1596 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Benché Vostra Signoria abbia, come io credo |
Contenuto e note |
Nonostante il Castello abbia riferito agli amici il motivo della sua partenza anticipata [probabilmente da Genova], desidera scusarsi di persona con le lettere allegate e chiede all'amico di recapitarle. Ritiene che l'amico di cui gli racconta il Castello soffra di "umore melanconico", ma concorda con le cure dei medici e suggerisce di non lasciarlo mai solo. Ne ha parlato anche con Gianmatteo [Lugaro] e offre il suo sostegno, soprattutto per il debito che porta nei confronti di Lorenzo [Fabri]. Manda una "cosetta" [i versi non sono più allegati alla lettera] con la quale intende dimostrare l'affetto nei confronti di [Bernardo] Castelletti e chiede al Castello che gliela faccia avere da parte sua. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 89 |
Compilatore |
Chiesa Federica |
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