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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Castello Bernardo |
Data |
2/6/1595 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Sono stato mal concio di una scesa, ch'io presi costì |
Contenuto e note |
Ricorda di aver sofferto di una "scesa" [si può ipotizzare che si tratti di un ascesso dentale] e di aver mandato due soggetti [cfr. 25.5.1595, 'Mando a Vostra Signoria queste due descrizioni; secondo me']. Ora chiede che faccia un disegno della "Madonna della Misericordia nostra" di Savona perché Domenico [Becchio o Becco o Bicchio] deve dipingerla in un "cantone" di strada e non si fida del suo disegno. Il pittore voleva andare di persona dal Castello, ma lui ha pensato di sollevarlo dal disagio del viaggio scrivendogli. Chiede che il disegno sia "ombreggiato" così che gli sia più facile rappresentarlo. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 72 |
Compilatore |
Chiesa Federica |
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