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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Castello Bernardo |
Data |
5/5/1594 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Sentimmo la Messa del Battista, e poi salimmo in barca |
Contenuto e note |
Dopo aver partecipato alla "Messa del Battista" ed essere stato a cena da [Cesare] Morando, Chiabrera è tornato a casa in barca e si è messo subito a letto, dove gli sono stati portati i "disegni" mandati dal Castello. Si è poi ritirato in villa [a Legino] e il suo soggiorno si prolungherà sino alla domenica successiva. Annuncia di aver scritto nove "ciancie", come se ogni Musa ne avesse composta una, di cui chiede di non diffondere copie [i versi non sono più allegati alla lettera; con il termine "ciancie" si riferisce comunque ai componimenti di natura amorosa che saranno pubblicati nel 1599 in 'Scherzi e canzonette morali del Signor Gabriello Chiabrera' (Genova, Pavoni, 1599); cfr. lettera del 18.5.1594, 'Non era mestieri che il Signor Stefano pigliasse noia di scrivermi']. Manda anche degli intermedi [si tratta degli intermedi, non più allegati alla lettera, scritti per la commedia di carnevale, cfr. lettera del 25.1.1594, 'Ciò che Vostra Signoria mi commise con una sua lettera già molte settimane'] così che il Castello non debba farne copia di sua mano. Promette che in villa metterà per iscritto "alcune cose già fermate in mente" e che gliele manderà. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 47 |
Compilatore |
Chiesa Federica |
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