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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Castello Bernardo |
Data |
25/1/1594 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Ciò che Vostra Signoria mi commise con una sua lettera già molte settimane |
Contenuto e note |
Si scusa per non aver soddisfatto tempestivamente la richiesta del Castello perché "assassinato" da numerose faccende. Grisò [probabilmente uno dei suoi servitori] ha provveduto a spedire le lettere. Riguardo al "negozio" del Signor Pasqua, ancora non ne ha notizie, ma si impegna a sollecitarlo. Riferisce che la "comedia" procede e si sta lavorando alla scena: il disegno non è del Castello [cfr. lettera del 19.12.1593, 'Con Grisò farò il servizio vostro'], ma Chiabrera lo invita a passare gli ultimi giorni del carnevale da lui. La commedia sarà messa in scena il sabato grasso. Per uno degli intermezzi musicali in cui i ballerini sono Giovan Battista Ferrero, Luigi Gavotto, Gasparo Gavotto e Filiberto Pavese, Chiabrera chiede che il Castello disegni l'abito in modo che sia "leggiadro" e "succinto". Desidera che un artista della sua terra, quale è il Castello, dimostri le proprie capacità, poiché altri abiti sono stati invece fatti da un maestro torinese. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 44 |
Compilatore |
Chiesa Federica |
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