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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Castello Bernardo |
Data |
22/11/1593 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Non volendo voi altra battaglia che quella di Poro |
Contenuto e note |
Non volendo il Castello dipingere [per le stanze di Palazzo Spinola a Genova, cfr. lettera del 15.1.1593, 'Veggo ciò che mi scrivete intorno agli emblemi: io farò tutto'] un'altra battaglia dopo quella di Alessandro [Magno] contro Poro [re di Paurava], Chiabrera propone altri quattro episodi collaterali descritti da Quinto Curzio [Rufo] [la fonte sono le 'Historiae Alexandri Magni']. Il primo riguarda una battuta di caccia durante la quale un leone si avvicina al re e Lisimaco cerca di difenderlo, ma Alessandro uccide la bestia senza bisogno di aiuto. Nel secondo, Alessandro rifiuta la testa mozzata di un suo nemico, ucciso dalla moglie. Nel terzo, l'esercito è sorpreso da una tempesta, ma mentre i suoi soldati cadono scoraggiati, Alessandro li incoraggia e mostra loro la fine della burrasca. Nel quarto, il re è difeso da quattro dei suoi baroni dopo che è stato ferito da una freccia. Riguardo a come rappresentare gli episodi, Chiabrera raccomanda di adeguare i gesti dei personaggi ai loro sentimenti e di scrivergli nel caso avesse qualche dubbio. Chiede di fargli avere il "disegno di Poro" perchè gli è piaciuto molto. Ricorda di aver visto tra i libri del Castello l''Ercole' di [Giovan Battista] Giraldi [Cinzio] [Modena, Gadaldini, 1557] e l''Achille e Enea' di [Lodovico] Dolce [Venezia, Giolito, 1572] e glieli chiede in prestito. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 40 |
Compilatore |
Chiesa Federica |
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