Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Castello Bernardo
Data 22/10/1592 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo [Genova]
Incipit E reputato avria cortesia sciocca, / Per darla altrui, levarsela di bocca
Contenuto e note Inizia la lettera citando due versi di Ariosto [Ludovico Ariosto, Orlando furioso, X, 10, vv. 7-8, "E reputato avria cortesia sciocca, / Per darla altrui, levarsela di bocca"] e dichiarando che il Castello si è reso "valente uomo". Chiabrera sarà a Genova per una "festa delle nozze" e farà in modo di ringraziarlo di persona. Lorenzo [Becchio o Becco o Bicchio] gli riferirà una cosa da parte sua e chiede una risposta secondo il suo parere. Manda un "capriccio" scritto mentre vendemmiava [i versi non sono allegati alla lettera] e chiede che lo canti mentre brinda a lui.
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 25
Compilatore Chiesa Federica
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