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Mittente |
Cebà Ansaldo |
Destinatario |
Menochio Giovanni Stefano |
Data |
1614 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Carignano (Genova) |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Sy mén ósper oíkoi |
Contenuto e note |
Risponde a un'epistola in versi greci scrittagli dal Menochio [gesuita di origine pavese, autore, tra l'altro, di vari commenti biblici], ringraziandolo per i complimenti alla sua 'Reina Ester', e per gli argomenti che ha preparato per il suo poema; allude anche alle sue 'Rime', che testimoniano i suoi errori giovanili ma anche le "conseguenti ammende di quelli" [il riferimento è probabilmente all'edizione 1611 delle 'Rime']. [Cebà indica giorno e mese della data con una formula greca ("i 15 del mese di Ecatombeone"), collocandone quindi la stesura tra luglio e agosto; per quanto riguarda l'anno, in base al contenuto (la 'Reina Ester', la cui princeps uscì a Genova, presso Giuseppe Pavoni, nel 1615, risulta non ancora pubblicata) si può congetturare che la lettera risalga al 1614. La lettera, scritta interamente in greco, è assente in alcuni esemplari delle 'Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano']. |
Fonte o bibliografia |
Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, p. 365. Per una traduzione italiana, cfr. G. Bertollotto, Liguri ellenisti, "Giornale ligustico di archeologia, storia e letteratura", XVIII, 1891, pp. 293-295 |
Compilatore |
Navone Matteo |
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