Mittente Cebà Ansaldo Destinatario Doria Marcantonio
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo [Savona]
Incipit I Nostri negotii possono patir indugio
Contenuto e note Lo ringrazia per l'affetto con cui si interessa sempre della sua salute e delle sue vicende (il ringraziamento è esteso anche alla moglie Isabella). Gli comunica alcune notizie su Paolo Agostino [Spinola], e gli invia un madrigale appena composto, "Erra la vita mia", trascritto in calce alla lettera, [che dovrebbe essere stata scritta tra l'aprile 1620 e l'aprile 1621].
Fonte o bibliografia Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 263-265.
Compilatore Navone Matteo
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