Mittente Cebà Ansaldo Destinatario Frate Dionisio
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo
Incipit Tu quidem de me
Contenuto e note Invia un suo libro [forse l'edizione 1611 delle sue 'Rime'], pregando il frate di scusarlo dei "delicta [...] iuventutis" che essa contiene. Segue la lettera una serie di distici latini (incipit: "Quem toties rigidis fixit mea musa sagistis"). La lettera è scritta in latino. [Il destinatario era membro dell'ordine dei Carmelitani Scalzi].
Fonte o bibliografia Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 229-230.
Compilatore Navone Matteo
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