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Mittente |
Cebà Ansaldo |
Destinatario |
Doria Marcantonio |
Data |
1620 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Carignano (Genova) |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Suor Maria Margarita |
Contenuto e note |
Ringrazia per avergli trasmesso un biglietto di sua figlia Suor Maria Margherita Doria. Ricorda il comune amico Paolo Agostino [Spinola], al momento impegnato in Spagna. Chiede all'amico di presentare all'inquisizione genovese e al senato la 'Principessa Silandra' [Genova Giuseppe Pavoni, 1621, tragedia che Cebà dedicò proprio a Marcantonio], augurandosi che non dia "fastidio" la presenza nel libro del cognome Doria, come era accaduto nel caso del dialogo 'Il Doria' [Genova, Giuseppe Pavoni, 1621]. Invita l'amico a rileggere la tragedia, per essere sicuro che sia contento che l'opera gli sia dedicata, e lo autorizza, se vuole, a farla rappresentare da alcuni suoi amici. [La lettera risale probabilmente al 1620, e precede la pubblicazione della 'Silandra']. |
Fonte o bibliografia |
Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 189-191. |
Compilatore |
Navone Matteo |
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