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Mittente |
Cebà Ansaldo |
Destinatario |
De Marini Francesco Spinola Opicio |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
[Corsica] |
Incipit |
A due Commissari d'eguale autorità |
Contenuto e note |
Parla delle critiche alla sua 'Reina Ester' che, nonostante le rassicurazioni dei due amici, lo turbano molto, portandolo a pentirsi di essersi dedicato alla poesia anziché alla politica. [Quando la lettera fu inviata, i due corrispondenti erano Commissari della Repubblica di Genova in Corsica: lo Spinola, in particolare, era un avvocato dedito anche alla letteratura, che aveva studiato a Padova con Cebà. Dal contenuto si ricava che essa fu scritta un 24 novembre; l'anno può essere collocato ipoteticamente intorno al 1614-1615, poichè dalla lettera l''Ester' risulta composta ma non ancora pubblicata (la princeps fu edita a Genova, presso Giuseppe Pavoni, nel 1615]. |
Fonte o bibliografia |
Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 180-183. |
Compilatore |
Navone Matteo |
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