Mittente Cebà Ansaldo Destinatario d'Este Alessandro
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo
Incipit Vostra Signoria Illustrissima è stata più sollecita
Contenuto e note Manderà volentieri al cardinale d'Este le sue opere, e volentieri riceverà anche critiche e rilievi su di esse. Invoca con garbo la protezione del cardinale contro le malevolenze di alcuni suoi detrattori [coloro che criticarono la 'Reina Ester']. Marcantonio Doria emerge chiaramente come tramite tra i due corrispondenti. Alla lettera [scritta forse nell'autunno del 1619, periodo cui risalgono i primi riferimenti a Cebà nel carteggio tra Marcantonio Doria e il cardinale: cfr. Carmela Reale, Ansaldo Cebà e la congregazione dell'Indice, "Campania sacra", XI, 1980, pp. 104-106] segue un sonetto encomiastico per l'Este, 'Tu mi porti, Alessandro, ove la Fama'.
Fonte o bibliografia Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 173-176.
Compilatore Navone Matteo
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