|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Cebà Ansaldo |
Destinatario |
Spinola Leonardo |
Data |
|
Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
|
Incipit |
Io haveva già havuto buone nuove dello stato vostro |
Contenuto e note |
Si rallegra per il miglioramento delle condizioni di salute della signora Maddalena, moglie dello Spinola [giureconsulto e letterato genovese]; non può però dare buone notizie sulla salute del fratello Gian Lanfranco. Gli parlerà di persona delle reazioni suscitate dalla 'Reina Ester' (Paolo Agostino [Spinola] ha cercato invano di avere un parere sul poema da un non precisato personaggio che risiede a Napoli; da Venezia un corrispondente lo ha invece informato che il poema è stato accolto positivamente). Parla di un comune amico romano il cui apprezzamento per la poesia del Cebà si è raffreddato. Comunica l'intenzione di non far ripubblicare la 'Reina Ester': gli basta la ristampa che ne è stata fatta a Milano. [Quest'ultimo dato consente di considerare il 1616, anno dell'edizione milanese, presso Giovanni Battista Bidelli, del poema di Cebà, come termine post quem della lettera]. |
Fonte o bibliografia |
Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 162-164. |
Compilatore |
Navone Matteo |
|
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|