Mittente Cebà Ansaldo Destinatario Di Negro Stefano
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Sestri Ponente Luogo di arrivo
Incipit Sono alcuni giorni, che non v'ho scritto
Contenuto e note Si proclama stanco, ma non ancora "sazio" di far versi. Racconta di un "aringatore" che ha cercato di assassinarlo in un agguato [l'aneddoto ha probabilmente un senso scherzoso e allusivo facilmente decifrabile per il Di Negro; potrebbe riferirsi a un qualche scocciatore da cui Cebà è stato importunato]. Cita una massima latina, "fata volentem ducunt, nolentem trahunt" [tratta dalle 'Epistole a Lucilio' (107, 11, 5) di Seneca].
Fonte o bibliografia Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 119-120.
Compilatore Navone Matteo
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