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Mittente |
Cebà Ansaldo |
Destinatario |
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Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Io riconosco poco obligo |
Contenuto e note |
Il destinatario (indicato come "incerto") ha pubblicato a Parigi alcune critiche a un suo "dialogo" [forse 'Il Gonzaga']: Cebà lo ringrazia ironicamente per averlo aiutato a mortificare la sua superbia, notando però polemicamente che gli è stata preclusa la possibilità di difendersi pubblicamente dalle critiche mossegli. [Un riferimento interno al testo fa ipotizzare che il critico di Cebà si trovasse a Roma, presso il Vaticano. La lettera dovrebbe risalire agli anni 1621-1623, tenendo conto che Cebà pubblicò entrambi i suoi dialoghi, 'Il Doria' e 'Il Gonzaga', nel 1621. [Cfr. anche la lettera a Giovanni Battista Spinola con incipit "Perdonatemi, Signor Giovanni Battista", dove si parla forse dello stesso "negotio di Parigi"]. |
Fonte o bibliografia |
Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 118-119. |
Compilatore |
Navone Matteo |
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