Mittente Cebà Ansaldo Destinatario Gentile Gian Francesco
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo
Incipit De Plumbi officio gaudeo rem in tuto
Contenuto e note Parla al corrispondente di un certo "Valentinum" [forse un suo collaboratore], della cui fedeltà dubita [cfr. anche la lettera al Gentile con incipit "Gaudeo Valentinum mihi"]. La lettera è scritta in latino. [Il destinatario è indicato come "Francisco Gentili Constantini": dovrebbe pertanto trattarsi di Gian Francesco, figlio di Costantino Gentile].
Fonte o bibliografia Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 117-118.
Compilatore Navone Matteo
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