Mittente Cebà Ansaldo Destinatario Cebà Giovan (Gian) Lanfranco
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo [Malta]
Incipit Non è cosa, che faccia tanto desiderare
Contenuto e note Le occupazioni della corte fanno desiderare al fratello la tranquillità degli ozi: Cebà lo rassicura, ricordandogli che, se saprà evitare le fatiche dettate dalla pura ambizione, potrà godere "la dolcezza dell'ozio" anche "nell'abbondanza dei negozi".
Fonte o bibliografia Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 113-114.
Compilatore Navone Matteo
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