Mittente Cebà Ansaldo Destinatario Olgiati Antonio
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo [Milano]
Incipit Il Signor Girolamo Centurione m'avisò
Contenuto e note Avendo saputo da Girolamo Centurione [cfr. lettera a Girolamo Centurione con incipit "Voi havete ragione a dire"] che una copia della sua traduzione con commento dei 'Caratteri' di Teofrasto è stata ritrovata presso la Biblioteca Ambrosiana, prega Monsignor Olgiati [segretario di Federico Borromeo] di convincere il cardinale a desistere dal suo proposito di pubblicare l'opera, che non merita di essere stampata. Promette l'invio di tre copie delle sue 'Rime' (si tratta verosimilmente dell'edizione stampata a Roma, presso Bartolomeo Zannetti, nel 1611), una delle quali destinata al Centurione. [In base al riferimento alla lettera del Centurione, la missiva è databile al 1611-1612].
Fonte o bibliografia Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 77-78.
Compilatore Navone Matteo
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