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Mittente |
Cebà Ansaldo |
Destinatario |
Centurione Girolamo |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Voi havete ragione a dire |
Contenuto e note |
Chiede di informarsi se la copia manoscritta della sua traduzione con commento ai 'Caratteri' di Teofrasto ritrovata dal cardinal Federico Borromeo [all'interno della Biblioteca Ambrosiana] è l'originale che aveva inviato anni prima a Gian Vincenzo Pinelli, oppure la copia fattane dallo stesso Pinelli. Prega il Centurione di adoperarsi perchè il cardinale non dia alle stampe l'opera, che richiede una capillare revisione. Promette di inviare una copia delle sue 'Rime' [Roma, Bartolomeo Zannetti, 1611], in cui sono presenti anche versi del Centurione. [In base ai riferimenti presenti nel testo, si può far congetturalmente risalire la lettera al 1611-1612]. |
Fonte o bibliografia |
Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 70-72. |
Compilatore |
Navone Matteo |
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