Mittente Cebà Ansaldo Destinatario Spinola Paolo Agostino
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo
Incipit Il madrigale, di che m'avete parlato
Contenuto e note Chiarisce alcuni dubbi dello Spinola su un suo madrigale, "Innocente patisci", ispirato al Libro di Giobbe [cfr. A. Cebà, 'Rime', Roma, Bartolomeo Zannetti, 1611, p. 152]. Gli invia un sonetto [non pubblicato assieme alla lettera] che lo invita a non diffondere finchè non sarà pubblicata "l'orazione del Duce" [cfr. A. Cebà, 'Orazione per l'incoronazione del serenissimo Agostino Doria duce della republica di Genova', Genova, Giuseppe Pavoni, 1601]. Rifiuta la proposta di farsi fare un ritratto avanzata dallo Spinola: l'unico segno di sè che vuole lasciare all'amico sono le sue "scritture".
Fonte o bibliografia Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp 58-59.
Compilatore Navone Matteo
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