Mittente Cebà Ansaldo Destinatario Cebà Giovan (Gian) Lanfranco
Data 1601 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo [Malta]
Incipit Vicit respublica, fratel mio carissimo
Contenuto e note Invia al fratello un epigramma in latino ("Antipites vario pugnant certamine Patres") composto in occasione della condanna a morte di un "giureconsulto" [Giovanni Girolamo Rossi, ex cancelliere della Repubblica, decapitato, dopo lunghe discussioni, per aver dato ospitalità al cugino Genesio Gropallo, responsabile dell'uccisione di Lorenzo Sauli, già doge. La lettera dovrebbe risalire al 1601, anno della morte del Rossi].
Fonte o bibliografia Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 56-57.
Compilatore Navone Matteo
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