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Mittente |
Cebà Ansaldo |
Destinatario |
Spinola Leonardo |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Padova |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Ho avuto consideratione all'opinion vostra |
Contenuto e note |
Svolge alcune considerazioni su similitudine e metafora, in risposta a quelle dello Spinola [giureconsulto e letterato genovese]. Cita vari brani [del terzo libro della "Retorica"] di Aristotele [tratti forse dalla versione latina di Carlo Sigonio] e afferma che, secondo lui, lo Stagirita invita a usare la metafora più nelle orazioni che in poesia, perché le prime sono più sprovviste di ornamenti. Disquisisce sulla distinzione aristotelica tra metafora e similudine [cfr. 'Retorica', III 4, 20], e sull'indicazione della similitudine come elemento consono più alla poesia che all'oratoria [ivi, III 4, 25]. Cita alcuni commentatori aristotelici: Piero Vettori e Alessandro di Afrodisia. [La lettera dovrebbe risalire al primo soggiorno padovano di Cebà (1588/89-1591)] |
Fonte o bibliografia |
Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 18-22. |
Compilatore |
Navone Matteo |
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