Mittente Cebà Ansaldo Destinatario
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Padova Luogo di arrivo
Incipit Noi andiamo guadagnando terreno
Contenuto e note Allude alle sue difficoltà nello studio, ma ribadisce che il poco che sa della 'Poetica' di Aristotele basterà per disquisirne tra i genovesi, tanto che rischia di essere tacciato, per il solo conoscerla, di "troppa riputazione" più che di "poca sufficienza". L'importante sarà dar l'impressione si saperne molto, perchè il mondo "vive d'opinione". Nomina un "vane Ligur", che lo informa sui tanti "versificatori" presenti a Genova. Il destinatario è indicato come "incerto". [La lettera risale al primo soggiorno padovano di Cebà (1588/89-1591)]
Fonte o bibliografia Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 17-18.
Compilatore Navone Matteo
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