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Mittente |
Cebà Ansaldo |
Destinatario |
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Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Padova |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Io son tra le sostanze |
Contenuto e note |
Il destinatario è indicato come "incerto". Parla dei suoi studi padovani: si dedica alla logica, ma preferisce Omero e Demostene. Talvolta gli vien da ridere dei "loici", ma deve imparare a farlo come Seneca, che ne ride solo dopo averne pienamente comprese le idee. Informa il destinatario su una commissione che svolge per suo conto presso un venditore di coltelli [si tratta della riscossione di un debito, come si intuisce dalle successive lettere a questo destinatario]. [La lettera risale al primo soggiorno padovano di Cebà (1588/89-1591)] |
Fonte o bibliografia |
Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 7-9. |
Compilatore |
Navone Matteo |
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