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Mittente |
Cebà Ansaldo |
Destinatario |
Re Giacomo |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Padova |
Luogo di arrivo |
Anversa |
Incipit |
Da Padova in Anversa |
Contenuto e note |
Rievoca gli anni giovanili, in cui era stato legato al Re da una grande amicizia e da una frequentazione quasi quotidiana, all'insegna della libertà e della scioperatezza. Adesso che la loro amicizia prosegue a distanza (Re si trova ad Anversa dove esercita la professione del mercante, e Cebà a Padova per dedicarsi agli studi), la loro conversazione epistolare dev'essere sì affettuosa e scherzosa, ma anche più matura rispetto ai loro divertimenti giovanili, che andrebbero per lo più dimenticati anziché ricordati. [La missiva risale al primo soggiorno padovano di Cebà (1588/89-1591). Giacomo Re fu, come Cebà, membro dell'Accademia degli Addormentati] |
Fonte o bibliografia |
Ansaldo Cebà, Lettere ad Agostino Pallavicino di Stefano, Genova, Giuseppe Pavoni, 1623, pp. 6-7. |
Compilatore |
Navone Matteo |
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