Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Castello Bernardo
Data 12/7/1610 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Ho ricevuto, e ben volentieri, le penne e l'inchiostro
Contenuto e note Allega alla lettera un ringraziamento per Segaro per aver reperito le penne e l’inchiostro [cfr. lettera del 20-6-1610: “Se potrò venire costì con buona occasione”]. Scrive [di aver rifiutato di dirimere una questione inerente la potenza di religiosi nel Santuario della Madonna di Misericordia, Savona] ed esprime il suo desiderio di terminare definitivamente l’‘Amedeide’ [Genova, Pavoni, 1620], per la quale ha fatto discorsi “assai volte in assai luoghi” e dalla quale non vuole più ricevere “molestia d’animo”, così che “chi vorrà leggere, leggerà; altri che non vorrà, lasceralla nella polvere”. Spera di poter discutere con Castello “delle forme della stampa, e del luogo”, inattuabili fino a quando non terminerà la guerra. Dopo aver nominato il legame affettuoso che lo unisce al buon Padre [milanese in abito bianco incontrato a Savona: cfr. lettera del 20-6-1610: “Se potrò venire costì con buona occasione”], si congeda.
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 198
Compilatore Noris Anna
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