Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Castello Bernardo
Data 20/6/1610 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Se potrò venire costì con buona occasione
Contenuto e note Manifesta la sua volontà di raggiungere Castello, così da poter avere da questi un parere sull’‘Amedeide’ [Genova, Pavoni, 1620]. Scrive poi di aver incontrato [a Savona] un “Padre milanese d’abito bianco” [non identificabile], che si distinse subito per la sua cortesia e per il suo essere “molto intendente”, motivo per cui Chiabrera vorrebbe usufruire della sua compagnia ancora a lungo. Poiché il Padre gli raccontò di essere amico di Castello e di soggiornare a Quarto, chiede al pittore di informarlo della sua infinita gratitudine. Successivamente, chiede di comunicare a Segaro [commerciante genovese d'identità incerta] il compito di recuperare mezza dozzina di penne e un fiaschetto d’inchiostro, che sarebbero serviti a copiare l’‘Amedeide’. Infine, afferma che farà adornare il “suo tugurio”, secondo le disposizioni di Castello, da messer Simone [? Identità non pervenuta].
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 196
Compilatore Noris Anna
Torna all’elenco dei risultati