Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Castello Bernardo
Data 20/10/1607 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo [Roma]
Incipit I viaggi né si consigliano, né si sconsigliano
Contenuto e note [Carlo Emanuele I] di Savoia sta commissionando molte opere [tra cui la pala illustrante ‘La Battaglia di S. Quintino, per la chiesa del Santissimo Sudario di Roma, firmata nel 1608 da Castello]. Sicuro dell’ottima opportunità per guadagnare onore lavorando per la galleria torinese, come successo a Zucchero [Federico Zuccari] e Fichino [Giovanni Ambrogio Figino], Chiabrera avvisa Castello del fatto che “corre voce che chi in quella corte si incominci meglio, che non si finisce”. Aggiunge poi che la sua partenza per Firenze è imminente e, se il mare sarà burrascoso, egli si dirigerà in Toscana a cavallo, passando quindi per Genova, dove avrebbe piacere di salutare Castello. Scriverà sia al conte di Raviasco [Emanuele Filiberto di Rovara, Conte di Raviasco o di Rovigliasco: cfr. lettera del 10-6-1607: “Grazie a Dio sono ritornato con buona salute di Torino”], sia a Monsignor Nunzio [Pietro Francesco Costa], poiché da poco deceduto il Commendator Bertone [cfr. lettera del 21-6-1601: “Emmi stata portata oggi la lettera di Vostra Signoria”]. Essendo le tre di notte, non può inviare le lettere immediatamente, ma spera di poterle spedire il prima possibile, contando sul servitore Raffaello [cfr. lettera di fine dicembre 1603: “Portatore di questa sarà Raffè mio servitore”] e qualche marinaio in partenza.
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 179
Compilatore Noris Anna
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