Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Castello Bernardo
Data 14/1/1604 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Del mio passare a Firenze io non posso affermare a Vostra Signoria cosa niuna
Contenuto e note Non potendo dare affermazioni certe sulla sua presenza a Firenze l’inverno successivo, aspetta gli ordini dei “Serenissimi Padroni” [il Granduca di Toscana Ferdinando I e la moglie Cristina di Lorena]. Facendo riferimento poi al viaggio che Castello intraprenderà verso Roma, gli consiglia di “visitare la Madonna Santissima” “innanzi che far cammino”. Si complimenta infine per il lavoro circa la ‘Gerusalemme Liberata’ [di Torquato Tasso, Genova, Pavoni, 1604], classificando sia le stampe più grandi che quelle più piccole meritevoli di far onore al poeta. Nel congedarsi cita [Francesco Maria] Vialardi [cfr. lettera del 29-6-1603: “Io mandai quattro Deità, cioè Giustizia, Fortezza, Marte ed Eloquenza”].
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 151
Compilatore Noris Anna
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