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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Castello Bernardo |
Data |
1/6/1602 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Ho carissimo che Vostra Signoria stia bene, e ch'ella abbia ricevuta la mia lettera |
Contenuto e note |
Felice per il benestare di Castello e per la conferma dell’avvenuta ricezione della lettera con l’intaglio, assicura di aver portato i saluti dell’amico a Passignano [Domenico Cresti]. Si dice consolato del fatto che anche a Castello gli argomenti [per la seconda edizione della ‘Gerusalemme liberata’, cfr. lettera del 23-1-1602: “Ho sommamente caro che il negozio del suo figliolo sia terminato”] non fossero parsi di basso livello [a differenza dei pareri ricevuti a Firenze e a Bologna, cfr. lettera del 27-5-1602: “Mandai a Vostra Signoria di Firenze un intaglio per mostra”]. Con la consapevolezza che le richieste degli amici mireranno ad essere sempre più pretenziose, Chiabrera si rende conto che sarà sempre più arduo, se non impossibile, riuscire a soddisfarle. Dopo aver dato la sua benedizione a Castello, si congeda. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 140 |
Compilatore |
Noris Anna |
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