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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Roberto Titi |
Data |
13/3/1602 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Firenze |
Luogo di arrivo |
Bologna |
Incipit |
Per ordinario stando io a casa non scrivo a Vostra Signoria perché sapendo ella ove debba commandarmi |
Contenuto e note |
Scrive per comunicare che si trova a Firenze [per la stampa del poemetto 'Narratione della morte di S. Giovanni Battista', Firenze, Giunti, 1602, dedicato al Granduca di Toscana] e che lì rimarrà fino ad aprile. Annuncia poi di dover recarsi in Lombardia, passando da Bologna, dove avrebbe piacere di incontrare il Titi e disquisire con lui [circa gli argomenti stesi per la seconda edizione della 'Gerusalemme liberata' di Torquato Tasso, Genova, Pavoni, 1604: cfr. lettera del 23-1-1602: “Ho sommamente caro che il negozio del suo figliolo sia terminato”]. Dopo aver ricordato di essere sempre e prontamente al suo servizio, si congeda. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 137 |
Compilatore |
Noris Anna |
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