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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Castello Bernardo |
Data |
18/1/1602 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Dopo la mia ultimamente scritta, non avendo che dire a Vostra Signoria ho taciuto |
Contenuto e note |
Dopo aver confessato di aver aspettato con ansia la lettera di Castello, temendo che il ritardo di questa fosse dovuto ad ulteriori problemi con il figlio [Antonio Castello] dell’amico in carcere [cfr. lettera del 26-9-[1601]; “Per quanto m'intendo a me pare che Vostra Signoria sia stata ben servita”], conferma che il primo giorno di Quaresima si imbarcherà per Firenze. Domanda quindi se il quadro [del Salvatore nell’orto in agonia; cfr. lettera del 26-9-1601, “Per quanto m'intendo, a me pare che Vostra Signoria sia stata ben servita”] sia pronto, sapendo che già da tempo è stato iniziato, perché qualora non lo fosse, si sarebbe scusato con [la cugina monaca, Suor Angelica Francesca]. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 134 |
Compilatore |
Noris Anna |
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