Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Castello Bernardo
Data 26/9/ Tipo data effettiva
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Per quanto m'intendo, a me pare che Vostra Signoria sia stata ben servita
Contenuto e note Dopo essersi complimentato, così come lo fece [Giambattista] Forzano, per l’operato dell’intagliatore e per la nuova casa di Castello, si rallegra sia per la discolpa del figlio [Antonio Castello] dello stesso, sia per il buon risultato ottenuto con gli affreschi nel monastero di San Pier d’Arena. Poiché degli argomenti [da inserire nell'edizione del 1604 della ‘Gerusalemme liberata’ di Torquato Tasso, Genova, Pavoni, allestita dal Castello, dal 1586 al 1604] si sarebbe parlato a tempo debito, avvisa che rimarrà a Savona durante l’inverno, mentre sarebbe stato in Toscana nel periodo di Quaresima, proponendo di sfruttare l’occasione per incontrarsi. Confessa poi di aver perso una scommessa con una sua parente monaca [Suor Angelica Francesca, ossia Franca Bosco] e, essendo il pegno da pagare ‘una pittura del Salvatore nell’orto in agonia’, chiede aiuto a Castello, sperando in opera di buona fattura ed eseguita con diligenza, inviandogli anche le misure che il quadro avrebbe dovuto avere. Dopo aver augurato una buona vendemmia, si congeda.
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 131
Compilatore Noris Anna
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