Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Castello Bernardo
Data 21/6/1601 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Emmi stata oggi portata la lettera di Vostra Signoria
Contenuto e note Dopo aver ringraziato per l’affetto dimostrato sempre nei suoi confronti, confessa sia di aver terminato più passi dell’‘Amedeide’ [Genova, Pavoni, 1620] sia di aver deciso di non renderli pubblici per vari motivi, tra cui l’intento di perfezionare ancor di più l’opera. È successivamente espresso il suo desiderio di essere temporaneamente l’unico possessore dell’‘Amedeide’ per evitare di correre il rischio che qualche suo fedele amico conceda a qualche altro caro di prendere visione dell’opera. Parte della gran fatica necessaria alla stesura, poi, sarebbe alleviata dal volere della corte sabauda. Infatti, se, come era stato riferito a Chiabrera da Giovanni Maria Lugaro, da Martino Doria e dallo stesso Castello, le canzonette [‘Scherzi e canzonette morali’, Genova, Pavoni, 1599] erano state gradite dal principe [Carlo Emanuele I], allora sarebbero stati di altrettanto gradimento anche i versi proposti nel poema eroico. Infine, si congeda, manifestando la sua speranza per quanto riguarda il ritorno a Torino del Commendatore [Bertone, nome di battesimo non identificato], del quale aveva letto le ultime imprese in Francia [sbarco a Vado].
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 126
Compilatore Noris Anna
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