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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Castello Bernardo |
Data |
25/2/1601 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Benché io non abbia novella di Vostra Signoria dopo il suo partire |
Contenuto e note |
Sebbene senza notizie dal momento della sua partenza, Chiabrera spera nella buona salute di Castello, al quale racconta di “un padre dell’Annunziata cugino del Sig. Gio. Batista [Giovanbattista Castello] vostro fratello” [probabilmente uno dei padri francescani della chiesa di S. Maria Annunziata di Genova] al quale prestò diciotto lire, poiché ne necessitava per i suoi affari. Preoccupato che la mancata restituzione della cifra fosse dovuta alla consegna delle monete “a qualche marinaio di Savona poco conosciuto”, domanda a Castello di accertarsi circa l’accaduto poiché, qualora il padre le avesse rese, egli sarebbe andato a riscuoterle direttamente dal padrone a cui erano state consegnate. Invece, qualora il padre non le avesse rese, Chiabrera afferma che non sarebbe servito altro, in quanto il reverendo avrebbe potuto disporne anche per sempre. Si congeda annunciando che, passato il carnevale, visiterà gli amici. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a. c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 123 |
Compilatore |
Noris Anna |
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