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Mittente |
Schio Girolamo |
Destinatario |
Gonzaga Ferrante |
Data |
24/8/1586 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Vicenza |
Luogo di arrivo |
[Mantova] |
Incipit |
Mossi da nobile ambizione di un patrocinio tanto importante, quanto per ogni rispetto è quello di Vostra Eccellenza, e più d'una fiata dal signor Angelo Ingegneri |
Contenuto e note |
Comunica al Gonzaga che l’Accademia [Olimpica di Vicenza], su consiglio di Angelo Ingegneri e con il pieno consenso degli accademici, sarebbe onorata se egli volesse diventarne membro. Aggiunge che la risoluzione è stata favorita dalla lettura di parte della “bellissima” ?Enone' [dramma pastorale composto dal Gonzaga, andato fatalmente perduto]. Aggiunge che l’Ingegneri, in rappresentanza dell’Accademia, lo raggiungerà per chiedergli di entrare nel consesso degli Olimpici e che attende dal Gonzaga, del quale apprezza “le singolari virtù e le straordinarie qualità”, nome e impresa. Lo rassicura del fatto che potrà disporre “sempre con piena autorità” di tutti gli Accademici, primo fra tutti proprio lo Schio, che al momento tiene “il primo luoco” nell’Accademia. |
Fonte o bibliografia |
Elisabetta Selmi, Testimonianze epistolari per questioni di “primato” nella tradizione dell’idillio fra Tasso, Marino e i poeti emiliani, “Studi Tassiani”, 56-58, 2008-2010, pp. 373-374. |
Compilatore |
Zucchi Enrico |
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