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Mittente |
[Guarini] [Battista] |
Destinatario |
Salviani Gasparo |
Data |
1612 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
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Luogo di arrivo |
[Roma] |
Incipit |
Per l’altre mie scrissi a Vostra Signoria le mie querele, ora le scrivo le mie sciocchezze |
Contenuto e note |
Riferisce che il signor [Francesco] Nigrelli lo ha persuaso non solo a concedere ai suoi avversari [coinvolti nella lite per i confini delle sue proprietà ferraresi] “l’Esamine”, ma anche a cedere volontariamente parte dei territori, sicuro che la camera gli avrebbe dato comunque torto. Aggiunge che aveva “in pronto” i sonetti del signor [Girolamo] Aleandro [i sonetti venivano raccolti in funzione dell’allestimento di una silloge degli Accademici Umoristi], nonché alcune lettere, ed era sul punto di mandarle; tuttavia non si è risolto a spedirle perché ogni suo piego contenente scritture, inviato alla posta, viene immediatamente perduto, come è accaduto con il suo discorso inviato al signor Paolo [non si è riusciti a capire con precisione a chi faccia riferimento; il controllo della posta di Guarini era iniziato nel 1599, quando l’autore era caduto in sospetto di tradimento nei confronti della Serenissima. La data è ricostruita per via di congettura da Elisabetta Selmi, ‘Preti, Guarini, Marino e dintorni: questioni di poesia e storia culturale’, “L’Ellisse”, 5, 2010, p. 118] |
Fonte o bibliografia |
Elisabetta, Selmi, Preti, Guarini, Marino e dintorni: questioni di poesia e storia culturale nelle accademie del primo Seicento, “L'Ellisse”, V, 2010, p. 118 |
Compilatore |
Zucchi Enrico |
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