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| Mittente |
Preti Girolamo |
Destinatario |
Campeggi Ridolfo |
| Data |
29/1/1611 |
Tipo data |
effettiva |
| Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
[Bologna] |
| Incipit |
Prego Vostra Signoria illustrissima ad iscusarmi del silenzio che ho usato con lei, perciocché la morte di mio padre |
| Contenuto e note |
Si scusa per il lungo silenzio, adducendone la causa alla morte del padre e ad un successivo prolungato stato di smarrimento che lo hanno tenuto lontano dalle carte. Reca notizia della presenza a Roma di Battista Guarini, nominato nell'occasione principe dell'Accademia degli Umoristi. Racconta che il Guarini ha deciso di far dipingere tutte le imprese proposte ed approvate dai censori, lodando particolarmente quella del Campeggi. Riporta la decisione di collazionare un volume di rime degli accademici, nel quale confluiranno componimenti poetici senza il nome dell'autore acciocché vengano riviste da due censori, segnatamente il Guarini e Giovan Battista Strozzi, altro accademico Umorista presente a Roma. Chiede quindi al Campeggi di spedire qualche sua poesia da includere nell'antologia, e lo prega di domandare a Giovanni Capponi, nel caso in cui questi si trovasse a Bologna, di inviare a sua volta alcune composizioni per la medesima opera. |
| Fonte o bibliografia |
Elisabetta Selmi, Preti, Guarini, Marino e dintorni: questioni di poesia e storia culturale nelle accademie del primo Seicento, “L'Ellisse”, V, 2011, pp. 95-96 |
| Compilatore |
Zucchi Enrico |
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