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Mittente |
Preti Girolamo |
Destinatario |
Campeggi Ridolfo |
Data |
19/3/1610 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
[Bologna] |
Incipit |
La presente mia scrittura a Vostra Signoria illustrissima per testificarli un mio doppio affetto di desiderio e d'allegrezza. |
Contenuto e note |
Si rallegra con il Campeggi per il successo ottenuto dalla rappresentazione [bolognese] di un suo dramma per musica [si tratta dell'‘Andromeda, tragedia da recitarsi in musica’, Bologna, Cochi, 1610], confessandosi sicuro della bontà della poesia, pur non avendo cognizione dell'opera. Confessa poi che, una volta giunto a Roma, è stato accolto benignamente all'interno dell'Accademia degli Umoristi, composta da circa duecento membri fra nobili, prelati e “personaggi di parlata fiorita” che si radunano settimanalmente in privato e pubblicamente ogni quindici giorni. Nomina alcuni membri dell'Accademia, ossia [Battista] Guarini e il “Bracciolino” [all'Accademia degli Umoristi risultano iscritti sia Francesco che Prospero Bracciolini, come si evince dall'elenco mutilo leggibile in Venezia, Biblioteca Marciana, ms. IX LXI, ff. 159r-164v.]. Reputandosi ancora un “membro debole” dell'Accademia vorrebbe introdurvi persone encomiabili e propone al Campeggi di entrare a farne parte, assicurando che gli accademici sarebbero felici di accoglierlo nel novero degli Umoristi, data la fama sua e delle sue opere. |
Fonte o bibliografia |
Elisabetta Selmi, Preti, Guarini, Marino e dintorni: questioni di poesia e storia culturale nelle accademie del primo Seicento, “L'Ellisse”, V, 2011, pp. 87-89 |
Compilatore |
Zucchi Enrico |
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